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Una validazione è un’espressione il cui risultato è un valore di verità (vero/falso) descritta in modo strutturato con un soggetto, un predicato e un oggetto.
Il soggetto selezionabile dipende dall’ambito di applicazione della validazione: nella definizione del Comportamento di un modello e dei filtri di un Catalogo, esso è selezionabile dal contesto informativo; mentre nella definizione delle regole dell’attività di processo denominata Regola di business, il soggetto è selezionabile dal contesto dell’attività in ingresso (activityInput).
I predicati utilizzabili nelle regole di validazione variano in base alla tipologia di soggetto scelto:
•Soggetto di tipo Collegamento ;
•Soggetto di tipo Collegamento esteso ;
Jamio in base al tipo di soggetto selezionato consente o meno l’utilizzo dei predicati più adatti, raggruppandoli in diverse categorie.
In generale ci sono dei predicati utilizzati nel caso si stia operando con (o verso) un catalogo: con l’opzione appartiene al catalogo si intende un predicato che “punta” un soggetto di tipo elementare strutturato, collegamento o collegamento ad un catalogo da specificare successivamente con l’oggetto. Nel caso si utilizzi il predicato appartiene al catalogo di tipo si collega il soggetto a un modello di catalogo.
Per la categoria Stringhe, il predicato serve ad identificare e convalidare il soggetto espresso in forma di stringa. Il predicato può essere specifico nel caso in cui il soggetto della regola di validazione appartenga alla tipologia di un codice fiscale, un indirizzo e-mail, una partita IVA ed a qualunque combinazione di lettere, caratteri e numeri.
I predicati contenuti nel gruppo Collegamenti sono rappresentati principalmente dal verbo essere che caratterizza in maniera ottimale l’identificazione del soggetto con un’intera risorsa. Molto utile è in questo gruppo il predicato Referenzia: questo predicato, di fatto, punta un soggetto e ne convalida la relazione con il complemento.
Molti dei predicati che definiscono una gerarchia di grandezza, una relazione d’ordine tra elementi sono raggruppati nel sottomenù Elementi generici. I diversi predicati definiscono in maniera intuitiva l’ordine, la relazione di grandezza e l’appartenenza di un soggetto e ne regolano la validità ai fini dell’esecuzione.
Nel caso di soggetti di tipo Liste, i predicati dedicati si trovano nel sotto-menù omonimo: essi validano il soggetto di tipo lista se e solo se è composto da un determinato numero di righe che soddisfa la relazione indicata dal predicato. Il quantitativo di righe rispetto alle quali relazionare il soggetto, è definito nel campo del complemento con la Modalità espressione (f(x)).
Le regole di validazione rappresentano anche la modalità con cui sono definite le premesse, o condizioni, di una regola binaria o ternaria. In questo caso il contesto da cui è possibile attingere il soggetto di una regola è anche il contesto utente e organizzativo. Anche in questo caso, i predicati utilizzabili nelle regole di validazione variano in base alla tipologia di soggetto scelto:
•Soggetto di tipo Posizione organizzativa ;
•Soggetto di tipo Unità organizzativa ;
•Soggetto di tipo Blocco organizzativo ;
•Soggetto di tipo Organizzazione ;
In presenza di mansioni responsabili e di figure dipendenti nell’organizzazione gerarchica, i predicati definiscono anche in maniera biunivoca la loro relazione.